Cara Rossella,Venerdì 9 novembre, i lavori all’orto sono andati avanti con piantumazione i di sedani, cipolle, cavoli, cure agli ortaggi già esistenti e costruzione di aiuole, in vista anche dell’evento di inaugurazione dell’orto Bioattivo, che si sarebbe tenuto lunedì 12 novembre. Gianmarco, esperto dell’orto della condotta di Slow Food di Firenze, ci ha tenuta una lezione sulle modalità di piantumazione degli ortaggi invernali, gli strumenti necessari, le conoscenze essenziali sulle radici delle piante ed il loro adattamento ad un nuovo suolo. Le classi coinvolte sono state la 3° e la 4°. Un piccolo gruppo di bambini è venuto con me a “brucar le olive” dell’olivo , posto nell’aiuola che c’è all’ingresso della scuola. Le olive sono state poi riportate a scuola da Gianmarco, dopo 15 giorni, essiccate e condite. Gli ortaggi, acquistati dalla condotta di Slow Food, sono serviti anche alle due sezioni dell’infanzia, che hanno potuto così, coltivare subito l’orto Bioattivo rialzato. Il lunedì successivo, finalmente, alla presenza della Preside, Prof.ssa Paola Salmoiraghi, della Vicepreside, Prof.ssa Miria Mori, di tutte le insegnanti del plesso Damiano Chiesa, dei genitori intervenuti, dell’Agronomo Andrea Battiata e dell’ingegner Giovanni Petrini, è stato suggellato un patto d’impegno tra le parti, a che il progetto Orto, di interesse della comunità scolastica, venga sostenuto e attivato ogni anno. L’orto Bioattivo con il suo suolo fertile, come quello di una foresta o di un bosco e senza scarti, ricreato in grandi vasche create con materiale povero, e detto anche per questo “Orto rialzato”, è stato occasione di studio per le classi e le sezioni della scuola. Gli alunni, dopo la visione di un videoclip, che lo stesso Sig. Battiata mi ha inviato, sulla composizione del suolo, i 5 tipi di terriccio e le loro funzioni, sono stati invitati ad eseguire un lavoro didattico, con schede, produzioni di disegni, di collage, creazioni di filastrocche. Il lavoro è stato poi esposto in occasione della festa.
Infine, le olive raccolte, essiccate e condite, Gianmarco le ha riportate a scuola venerdì scorso e sono state poi distribuite a mensa, a tutte le classi, per una degustazione collettiva. Inoltre, Gianmarco, causa del brutto tempo, che ci ha impedito di scendere nell’orto, ha colto l’occasione per una lezione, alle classi 3° e 4°, sul frutto di stagione, la castagna ed i marroni. Ci ha raccontato dove nascono i castagni, il territorio di maggiore concentrazione, il loro uso in cucina, la loro filiera e di come tutto ciò abbia una conseguenza sulle tradizioni culinarie della nostra regione. La lezione si è poi conclusa, con una degustazione di castagne essiccate, e del dolce fatto con la farina di castagne più conosciuto, Il castagnaccio!
Costanza Lastruci